Notizie ancora frammenatrie danno un nuovo assetto in giunta. Approvato e benedetto l'atteggiamento della componente dem. Anzi in una colaizione dove prevaleva la civicità si comincia a parlare di un ruolo strategico proprio del Pd. La connotazione di centrosinistra comincia a farla da padrona, secondo i bene informati, dopo le ultime riunioni per sanare vecchie fibrillazioni. Non si grida più allo scandolo, anche se Tammacco eletto con la lista di Fitto è in ...aspettativa. Emiliano gli fa l'occhiolino. Tammacco non si scompone.
In tutto questo quadretto, la parte del protagonista, dopo la famosa stagione di "Appaltopoli", la sta facendo il sindaco Tommaso Minervini, deciso ad andare avanti e a completare il quinquennio. Con due novità assolute: con un Pd più spavaldo e una potatura seria ai vecchi rami del centro-destra, che lo avevano sostenuto all'inizio della sindacatura (il gruppo Mastropasqua).
Questo per manifestare ai quattri venti che il ciambotto non va giù a nessuno e che oggi si passa alla frittura mista, con calamari, seppioline ed allievi, merluzzi e zanchette. Ben non inimicarsi il governatore, Tammacco provvederà a metterci solo l'olio extravergine. Minervini apre al centrosinistra, per gudagnarsi la riconferma il 2022? Natalicchio, Rifondazione e Area solidale sono avvertiti. Siamo o non siamo gente di mare?